Cista, 2253

  • Inv. 2253
  • Alt. cm 10,5; diam. orlo 10,2
  • Bronzo laminato

Cista dal corpo cilindrico, con fondo espanso ad anello schiacciato, dotato di una cordonatura sotto l’orlo che funge da fermo per il coperchio e di un’altra presso il fondo.

Appartiene ad un gruppo, di modesta qualità, esaminato da J.W. Hayes, Greek, Roman, and Related Metalware in the Royal Ontario Museum, a Catalogue, Toronto 1984 (con aggiornamenti in A. Naso, I bronzi etruschi e italici del römisch-germanisches Zentralmuseum, Mainz 2003, p. 79, n. 122). Queste ciste erano sostenute da tre piedini, per lo più figurati ed erano completate da un coperchio a calotta con presa realizzata a tutto tondo, come nell’esemplare da Bolsena al Metropolitan Museum di New York.

Molti esemplari di questo gruppo presentano l’iscrizione “suthina” (come anche l’esemplare Faina inv. 2254), che fa propendere per una fabbrica volsiniese. La datazione è da porsi tra la fine del IV e il III secolo a.C.

Bibliografia: A. Caravale, Museo Claudio Faina di Orvieto. Vasellame, Perugia 2006, p. 54, n. 75.

2253 Cista