Oinochoe con ansa non pertinente, 1031

  • Inv. 1031
  • Inv. Mauro Faina: 478
  • Alt. cm 26,5
  • Vaso laminato con orlo ripiegato; ansa fusa

Larga imboccatura con becco a punta e lobi posteriori poco sviluppati; breve collo cilindrico; alta spalla arrotondata; corpo cilindrico più stretto verso il fondo. L'ansa è a nastro sormontante, desinente inferiormente in una placchetta circolare decorata da una testa di gorgone, circondata da una corona di linguette. Sulla parte posteiore della bocca, ai lati dell'attacco superiore dell'ansa, rimangono visibili due piccoli fori destinati all'attacco del manico originario.

L'adattamento ad un vaso bronzeo di un'ansa non pertinente è una pratica che si nota in diversi casi tra i reperti della collezione Faina. L'oinochoe rientra in un gruppo non molto numeroso di oinochoai in lamina bronzea, di IV-III secolo a.C., attestate in Umbria e in Etruria centro-meridionale (simile in particolare quella da Bolsena al Metropolitan Museum di New York; altri esemplari in M.P. Bini - G. Caramella - S. Buccioli, I bronzi etruschi e romani. Materiali del Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia XIII, Roma 1995, pp. 25-26, nn. 38-39, tavv. XVI-XVII).

Caratteristica della serie bronzea è l'ansa, alta e sormontante e chiusa, nella parte superiore, a formare un occhiello, rialzato sul bordo del recipiente. Questo tipo di ansa non compare sull'esemplare Faina, dove si trova invece un manico non pertinente, che generalmente è associato ad oinochoai panciute e con bocca rotonda di forma 9 Beazley, databili a partire dalla prima metà del V secolo a.C.

Bibliografia: A. Caravale, Museo Claudio Faina di Orvieto. Vasellame, Perugia 2006, p. 108, n. 178.

1031 Oinochoe1031 Oinochoe con ansa non pertinente